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CROMATOGRAFIA |  Filtri per siringa

La filtrazione del campione per rimuovere il particolato può essere eseguita mediante l'uso di filtri per siringhe di facile utilizzo. Con un ingresso luer lock femmina e un'uscita slip maschio, il filtro della siringa si adatta facilmente all'estremità della siringa monouso contenente il campione. Questa connessione può essere ulteriormente rafforzata utilizzando una siringa con punta luer lock, creando una connessione più sicura in grado di resistere a una pressione di filtrazione più elevata. La tipologia di membrana varia nelle proprietà e dovrebbe essere selezionata in base alle caratteristiche della matrice e del solvente: CA - Acetato di Cellulosa, NY - Nylon, PTFE - Politetrafluoroetilene, PES - Polietersulfone, PVDF - Polyvinylidenefluoride, RC - Cellulosa Rigenerata, MCE - Esteri misti di Cellulosa, PP - Polipropilene. La scelta della porosità dipende dall'applicazione e, nel caso dell'HPLC, dalla dimensione delle particelle della colonna: 0.20 µm fino a ≤3 µm, 0.45 >3 µm. Il volume del campione determinerà la scelta del diametro, assicurando che il filtro non sia sovraccaricato: Ø 13 mm fino a 10 ml - Ø 25 mm  fino a 100 ml.

Specifiche tecniche

CA

Acetato di Cellulosa

Materiale idrofilo, offre la più bassa ritenzione proteica disponibile. Elevata efficienza e minori consumi quando si filtrano soluzioni proteiche. Molto resistente: ideale per soluzioni acquose anche molto alcoliche e se il recupero delle proteine è cruciale. Applicazioni: filtrazione soluzioni proteiche e enzimatiche, sterilizzazione a freddo e terreni per coltura cellulare.

PES

Polietersulfone

Materiale idrofilo, compatibile con solventi organici. Applicazioni: filtrazione di acqua, reagenti chimici, liquidi ad alta temperatura.

NY

Nylon

Materiale idrofilo, adatto a soluzioni acquose e per l'utilizzo in HPLC. Mantiene la propria struttura nelle normali condizioni di filtrazione, eliminando la necessità di utilizzare soluzioni umidificanti. Autoclavabili a 135°C. Applicazioni: rimozione batterica e particellare, filtrazione di soluzioni acquose e solventi organici.

PVDF

Polyvinylidenefluoride

Materiale idrofobico, non umettabile. Permette il passaggio di aria umida o altri gas, persino quando il differenziale di pressione è molto lieve. Applicazioni: purificazione di fluidi.

PTFE

Politetrafluoroetilene

Materiale idrofobico compatibile con solventi aggressivi (acidi e basi), con basso livello di estraibili. Utilizzato per la filtrazione di solventi, nell’HPLC e nelle pre filtrazioni. Applicazioni: filtrazione di acidi forti e soluzioni aggressive, separazioni fase, campionamento di aerosol. Disponibile anche in versione idrofilica.

RC

Cellulosa rigenerata

Idrofile e resistenti ai solventi, sono ideali per la rimozione di particelle dai solventi. Sono inoltre caratterizzate da un basso adsorbimento non specifico. Applicazioni: purificazione di fluidi, 0,45 per degassare.

PP

Polipropilene

Per soluzioni acquose o organiche con alti livelli di detriti e per soluzioni difficili da filtrare. È una membrana idrofila con un'ampia gamma di compatibilità chimica con i solventi organici. Versatile ed economico con una lunga lista di resistenze chimiche come acidi, basi, alcoli ed esteri. È altamente resistente ai solventi e un materiale a basso assorbimento non specifico.

MCE

Esteri misti di cellulosa

É il materiale standard per tecniche di filtrazione su membrana. Spesso usata per la ritenzione di particelle. Applicazioni: sterili quadrettate per microbiologia delle acque con tecnica MF.

Specifiche Tecniche

 Tabella di compatibilità chimica

Compatibilità chimica
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